

Questa piccola spugna konjac è perfetta per la pulizia quotidiana del viso, grazie alla sua azione leggermente esfoliante. Completamente vegetale e biodegradabile.
La spugna konjac si ricava dalla lavorazione di un piccolo tubero che cresce ad altitudini elevate. Una volta raccolto, viene disidratato e ridotto in farina, e da una particolare lavorazione di quest'ultima si ottiene la spugna. Diffusa nei Paesi orientali, la konjac si presenta ruvida e secca, ma una volta bagnata - va utilizzata esclusivamente umida - divenda morbida e soffice.
Questa spugna si utilizza esclusivamente umida - senza strizzarla per togliere l'acqua in eccesso, ma premendola tra i due palmi - ha un'azione esfoliante delicata e, con un leggero massaggio, stimola la microcircolazione. Ottima per ravvivare la zona del contorno occhi e per applicare il tonico viso alla rosa o l’acqua micellare del Negozio Leggero. Una volta utilizzata va sciacquata bene per rimuovere eventuali residui di detergenti e lasciata asciugare appendendola per l'apposito cordino. Con queste semplici accortenze, la sua durata è di circa 3 mesi, dopo i quali si può smaltire nell'organico perché completamente vegetale.
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Questa piccola spugna konjac è perfetta per la pulizia quotidiana del viso, grazie alla sua azione leggermente esfoliante. Completamente vegetale e biodegradabile.